Full day | Burgio - Chiusa Sclafani |
Si comincia da Burgio, paese celebre per le sue ceramiche che risalgono alla dominazione araba.
Una passeggiata guidata permetterà di visitare i tesori del borgo, a partire dal Museo della ceramica allestito nell’ex convento dei Padri Riformati fino alle ultime botteghe dove si racconteranno i segreti di quest’artigianato ultrasecolare, attraversando stradine medievali che portano al Castello dei nobili Peralta, arrampicato su un’altura sopra il paese.
Sorprendenti i tesori che saranno raccontati da giovani insider del paese, tra cui la chiesa Madre con i suoi undici altari, la cinquecentesca San Vito con la statua del santo in marmo scolpita da Antonello Gagini, e la chiesa barocca di San Giuseppe, considerata una piccola Cappella Sistina di Sicilia. Si chiude con il piccolo museo del presepe di Paolo Pendola dove sarà possibile realizzare un piccolo
manufatto di ceramica.
Dopo un pranzo leggero a base di specialità di Burgio, ci si muoverà verso Chiusa Sclafani, dove si potrà visitare l’antico immenso Monastero dei Padri Olivetani, dove Giuseppe Tornatore girò alcune scene di Nuovo Cinema Paradiso. Conclusa la visita, sarà il tempo di scoprire un tesoro vivente: Giuliano Colletti, uno dei pochi artigiani in Sicilia che si occupa del restauro degli organi a canne, tant’è che è iscritto all’albo nazionale dei “professionisti restauratori di beni culturali”. Il mestiere dell’organario è multitasking, visto che per esercitarlo bisogna essere abili falegnami, saldatori, accordatori... Ma è grazie a questa passione che molti antichi organi possono essere restaurati e tornare a fare sentire la
loro voce.
I visitatori potranno apprezzare le diverse fasi del restauro, vedere da vicino com’è fatto un organo a canne e come funziona, insomma, scoprirne i segreti più intimi; e impareranno a conoscere anche le fasi principali della costruzione dei nuovi organi.
Un interessante viaggio dal sapore antico in un mestiere d’altri tempi.
Itinerario alternativo
Da Burgio ci si muove verso Giuliana, dominata dal suo magnifico castello medievale che aprirà le porte per un evento unico. Muovendovi tra le sale si incontreranno la regina Costanza d’Altavilla, madre di Federico II di Svevia. In questo viaggio nel tempo, i visitatori conosceranno un Federico II accecato dalla sete di potere al punto da dar in premio la figlia Selvaggia a Ezzelino.
Un percorso entusiasmante nella vita dello Stupor Mundi, in cui gli attori renderanno di nuovo vivo un luogo magico e ricco di mistero, dove sono nate tante leggende.
Anche il passaggio dei visitatori, in un certo senso, entrerà nella storia. Sarà infatti “registrata” su una pergamena, dove si potranno scrivere i propri desideri o, semplicemente, i propri buoni propositi: verranno custoditi nel maniero dentro un apposito baule che sarà riaperto l’anno successivo.
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